Nuovi scontri tra Israele e Palestina dopo l’irruzione a Gerusalemme della polizia israeliana nella moschea durante il Ramadan.
Anche quest’anno sono scoppiati gli scontri nei luoghi santi sia per musulmani che ebrei. Gli scontri tra palestinesi e polizia israeliana hanno portato a feriti e arresti. Sono iniziate durante la notte le tensioni a causa di un blitz degli agenti israeliani nella moschea di al-Aqsa, luogo di culto durante la festività del Ramadan.
Sono molti i feriti palestinesi, almeno 14 mentre oltre 350 sono stati arrestati. Secondo Israele, gli agenti erano intervenuti per disperdere i manifestanti e i fedeli in possesso di fuochi d’artificio, bastoni e pietre. Tra i palestinesi arrestati ci sono “individui mascherati, lanciatori di pietre e fuochi d’artificio e individui sospettati di profanare la moschea“. La polizia israeliana ha riportato che durante la notte decine di giovani mascherati hanno contrabbandato mazze e pietre e poi si sono barricati nella Moschea usando sbarre di ferro.
Scontri durante il Ramadan e la Pesach
La moschea dove è avvenuto il feroce scontro tra palestinesi e polizia israeliana è la Spianata delle Moschee uno dei luoghi di culto più importanti dell’Islam dopo la Mecca ed è frequentata soprattutto durante il Ramadan, il mese sacro per i musulmani che è in corso e si incrocia con la Pesach, la pasqua ebraica che inizia oggi. La polizia israeliana sorveglia le preghiere con un esagerato numero di forze di sicurezza contribuendo, per molti, ad aumentare le tensioni.
In molti video diffusi dai palestinesi si vedono gli agenti israeliani picchiare e prendere a calci le persone presenti nella Moschea. Al the Guardian un palestinese racconta: «È stata una scena che non riesco a descrivere. Sono entrati e hanno iniziato a picchiare tutti. Fermavano la gente, facevano mettere i ragazzi con la faccia per terra mentre continuavano a picchiarli».
La reazione agli scontri
Hamas parla di un “crimine senza precedenti” e Abu Maz ha avvertito Israele dicendo che questo blitz “supera tutte le linee rosse e porterà a una grande esplosione“. Gli scontri di questa notte infatti hanno provocato proteste e condanne. In Cisgiordania hanno bruciato pneumatici e lanciato pietre e ordigni esplosivi contro i soldati israeliani.
Dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati almeno nove razzi verso Israele questa mattina. In risposta l’esercito dello Stato ebraico ha colpito a più riprese, con l’aviazione e l’artiglieria, postazioni di Hamas nella Striscia di Gaza.